Passi, Tradizioni e Concetti

Il cammino verso un completo recupero dagli effetti dell'alcolismo vissuto in terza persona

Al-Anon ha adottato i 12 Passi e delle 12 Tradizioni utilizzati da oltre ottant'anni da Alcolisti Anonimi. E' una delle poche associazioni ad aver, con il trascorrere degli anni, messo in pratica concretamente i Passi e le Tradizioni e ad aver pubblicato un'importante letteratura composta da svariati titoli

Di seguito i passi, le tradizioni e i concetti come presi dal sito ufficiale www.al-anon.it

12 Tradizioni
12 Concetti
12 Passi

12 Tradizioni

Le nostre tradizioni suggeriscono come agire per il benessere del gruppo e delle nostre relazioni interpersonali. Riteniamo che esse, come i passi, siano valide in tutti i campi della nostra vita.

  1. Il nostro comune benessere dovrebbe venire in primo luogo, il progresso individuale, nella maggior parte dei casi, dipende dall'unità di Al-Anon.
  2. Per il fine del nostro gruppo esiste una sola autorità: un Dio amorevole, così come Egli si può manifestare nella coscienza del nostro gruppo. Le nostre guide sono solamente dei servitori di fiducia; essi non governano.
  3. I familiari degli alcolisti, riuniti per darsi aiuto, possono chiamarsi un gruppo Al-Anon purché, come gruppo, non abbiano altre affiliazioni. L'unica condizione richiesta per essere membri di Al-Anon è di avere un parente o un amico per cui l'alcol sia divenuto un problema.
  4. Ciascun gruppo dovrebbe essere autonomo, eccetto per le questioni che riguardano un altro gruppo, oppure Al-Anon o AA nel loro insieme.
  5. Ciascuno dei Gruppi Familiari Al-Anon ha un solo scopo: aiutare le famiglie degli Alcolisti. Questo fine lo realizziamo mettendo in pratica noi stessi i Dodici Passi di AA, dando incoraggiamento e comprensione ai nostri familiari alcolisti e offrendo accoglienza e conforto alle famiglie degli alcolisti.
  6. I Gruppi Familiari Al-Anon non dovrebbero mai avallare, finanziare o prestare il proprio nome ad organizzazioni esterne, per evitare che problemi di denaro, di proprietà e di prestigio possano distrarli dal loro primario fine spirituale. Benché noi siamo una entità separata da Alcolisti Anonimi, dovremmo sempre cooperare con loro.
  7. Ogni gruppo dovrebbe essere del tutto autosufficiente, rifiutando contributi esterni.
  8. Il lavoro Al-Anon del Dodicesimo Passo dovrebbe rimanere per sempre non professionale. I nostri servizi centrali potranno comunque assumere degli impiegati per mansioni particolari.
  9. I nostri gruppi, in quanto tali, non dovrebbero mai essere organizzati. Tuttavia si potranno costituire consigli o comitati, direttamente responsabili verso coloro che essi servono.
  10. I Gruppi Familiari Al-Anon non hanno opinioni su soggetti estranei e, di conseguenza, il nome di Al-Anon non dovrà mai essere coinvolto in pubbliche controversie.
  11. La politica delle nostre relazioni pubbliche è basata sull'attrazione più che sulla propaganda. Noi dobbiamo sempre conservare il nostro anonimato personale nei confronti della stampa, della radio, della televisione e del cinema. Dobbiamo rispettare in modo particolare l'anonimato di tutti i membri di AA.
  12. L'anonimato è la base spirituale di tutte le nostre tradizioni e dobbiamo sempre ricordarci di porre i principi al di sopra delle persone.
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12 Concetti

I 12 concetti di servizio sono una guida semplice ma efficace che aiuta i membri di Al-Anon a servire l'associazione e i suoi membri.

  1. La respponsabilità e l'autorità decisionale dei servizi mondiali Al-Anon è prerogativa dei gruppi Al-Anon.
  2. I Gruppi Familiari Al-Anon hanno delegato i loro poteri amministrativi ed esecutivi alla Conferenza e ai suoi organi di servizio.
  3. Il diritto di decidere rende possibile una gestione efficace.
  4. La chiave dell'armonia è la partecipazione.
  5. Il Diritto d'Appello e di Petizione protegge le minoranze e da loro il diritto di essere ascoltate.
  6. La conferenza riconosce ai Fiduciari ogni responsabilità amministrativa.
  7. I Fiduciari hanno diritti legali, mentre i diritti della Conferenza sono Tradizionali.
  8. Il Consiglio dei Fiduciari delega piena autorità ai suoi Comitati esecutivi per l'ordinaria  gestione della sede sociale  di Al-Anon.
  9. A tutti i livelli di servizio è necessaria una persona che sappia dirigere. Nel settore dei Servizi Mondiali la direzione è stata affidata al Consiglio dei Fiduciari.
  10. La responsabilità del servizio comporta un adeguata e ben definita autorità, onde evitare una sovrapposizione di direttive.
  11. L'Ufficio dei servizi Mondiali è composto dai  Comitati Permanenti, dai funzionari responsabili e dai membri del personale.
  12. La base spirituale dei Servizi Mondiali Al-Anon è contenuta nelle Garanzie Generali della Conferenza, articolo 12 della  Carta.

Garanzie Generali
In tutti i sui procedimenti la Conferenza Mondiale di Servizio osserverà lo spirito delle tradizioni.

  1. Che nella gestione finanziaria si applichi il prudente principio di trattenere solamente i fondi necessari al suo funzionamento, oltre ad un'ampia riserva.
  2. Che nessun membro della Conferenza abbia sugli altri un'autorità ingiustificata.
  3. Che tutte le decisioni siano prese dopo discussioni, voto e, quando possibile, all'unanimità.
  4. Che nessun atto della Conferenza sia mai personalmente punitivo, né sia un incitamento a pubbliche controversie.
  5. Che, benchè la Conferenza sia al servizio di Al-Anon, non farà mai azioni di governo, e che, come l'associazione dei Gruppi Familiari Al-Anon che essa serve, rimarrà sempre democratica nel pensiero e nell'azione.
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12 Passi

I passi sono la base del recupero della dignità e sella serenità personale. Essi ci consentono di riflettere su aspetti importanti della nostra vita e del nostro modo di agire dandoci la possibilità di riscoprire noi stessi e la gioia di vivere serenamente.

  1. Abbiamo ammesso di essere impotenti di fronte all'alcool, e di non poter più controllare la nostra vita.
  2. Siamo giunti a credere che un potere più grande di noi avrebbe potuto riportarci alla ragione.
  3. Abbiamo deciso di sottomettere la nostra volontà e di affidare la nostra vita a Dio, così come noi possiamo concepirLo
  4. Abbiamo proceduto ad un inventario morale profondo e coraggioso di noi stessi.
  5. Abbiamo ammesso davanti a Dio, di fronte a noi stessi e di fronte ad un'altra persona, la natura esatta dei nostri torti.
  6. Siamo giunti ad accettare, senza riserve, che Dio eliminasse tutti questi difetti del nostro carattere.
  7. Gli abbiamo umilmente chiesto di porre rimedio alle nostre insufficienze.
  8. Abbiamo fatto una lista di tutte le persone a cui abbiamo fatto del male, e abbiamo deciso di fare ammenda verso queste persone.
  9. Abbiamo fatto direttamente ammenda verso queste persone quando possibile, salvo nei casi in cui questo avrebbe potuto recar danno a loro o ad altri.
  10. Abbiamo continuato a fare il nostro inventario personale, e quando ci siamo trovati in torto lo abbiamo ammesso senza esitare.
  11. Abbiamo cercato, con la preghiera e la meditazione, di migliorare il nostro contatto cosciente con Dio, così come noi possiamo concepirLo, chiedendoGli solo di farci conoscere la Sua volontà e darci la forza di eseguirla.
  12. Avendo ottenuto, per mezzo di questi Passi , un risveglio spirituale, abbiamo cercato di trasmettere questo messaggio ad altri e di mettere in pratica questi principi in tutti i campi della nostra vita.
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Insieme possiamo ottenere ciò che è quasi impossibile fare da soli: possiamo superare gli effetti devastanti di questa terribile malattia e imparare a vivere di nuovo.

Fin dalla prima riunione proverete un gran sollievo, perché potrete, forse per la prima volta, parlare con persone che capiscono veramente i vostri problemi, poiché anche loro hanno avuto le stesse esperienze.